Sei sicuro che “leggere” sia una vera noia?

Ragazzi, per “aprire la mente” ci sono tanti modi: uno di questi è leggere libri, ma già mi pare di sentire certi vostri commenti: “Che noia leggere!”, “Io odio leggere!”.

Se dite che vi annoia, significa che preferite fare altro. E che cosa ad esempio?

Di sicuro una cosa ci annoia quando non ci coinvolge

Ah, ma allora non è il “leggere” in sé, è semmai il libro che abbiamo scelto o che ci hanno obbligati a leggere che non ci piace.

Ora che ci siamo resi conto che la noia e l’odio sono rivolti al contenuto di un certo libro e non all’azione del leggere,

è fondamentale cercare il genere che ci piace.

E come si fa?

Pensate ai film che amate e alle storie che raccontano:
sono misteri da svelare? Amori che sbocciano? Storie vere? Viaggi immaginari? Parlano forse del vostro atleta o cantante preferito?

Per capire che cosa vi interessa, dovete anche conoscere voi stessi: vi piace ridere? O siete tipi riflessivi? Siete determinati? Ammirate chi si pone un obiettivo e lo raggiunge?

La scelta di un libro può anche essere legata a chi vorreste essere: un vampiro? Uno scienziato? Un esploratore? Uno scrittore famoso? Un detective?

Una volta chiarito quali sono i vostri gusti, gli argomenti che vi interessano e i personaggi che vorreste conoscere o essere, siete a buon punto.

Andate in internet o in libreria o in biblioteca e chiedete consiglio oppure leggete direttamente le trame e il gioco è fatto!

Non vi resterà che “tuffarvi” nel libro.

Solo così scoprirete che “leggere” ha solo vantaggi:

1) il libro si può portare ovunque (non è ingombrante);
2) la storia creerà delle immagini nella vostra testa che nessun altro avrà di uguali;
3) proverete emozioni;
4) potrete restare in silenzio con voi stessi e non sentirete per forza il bisogno degli altri;
5) avrete qualcosa di nuovo e speciale da raccontare e da condividere;
6) diventerete “interessanti” agli occhi degli altri;
7) la vostra mente “si aprirà” e sarà come fare un viaggio.

Provate e fatemi sapere!

 

* Articolo scritto da Laura Gazzola e pubblicato nella pagina dei Ragazzi del quotidiano “La Provincia di Como” il 10/4/2018.