Vuoi vivere meglio? Smetti di “generalizzare” gli eventi negativi!

Tutte le esperienze che facciamo, tutti gli eventi che viviamo lasciano un segno dentro di noi.
Può essere profondo o meno e molto dipende da noi.
Le persone superficiali “trattengono” poco dentro di sé e quindi sembrano vivere meglio degli altri: non si trascinano pesi e non si caricano di responsabilità.

Ma chi non è così?
Chi è attento persino ai “dettagli” della sua vita?

Ci sono persone che, quando vivono un evento negativo, si soffermano talmente tanto su di esso da rivederlo a lungo nella loro mente. Così tanto a lungo da creare una sorta di segno indelebile.
Un incidente d’auto, la grave malattia di un amico, la fine di un amore, una bocciatura a scuola, una mancata promozione sul lavoro sono tutti “segni” che possono cambiare il modo in cui guardiamo le cose.

Il rischio è perdere la lucidità necessaria a circoscrivere quegli eventi.
E quando ciò accade, la tendenza è quella di “generalizzare” in negativo.
E allora, ad esempio, basta aver provocato un incidente d’auto per convincersi di non essere dei bravi guidatori, oppure aver finito l’anno scolastico con un debito per persuadersi di essere “limitati”, oppure veder finire una storia d’amore per credere di restare da soli…

E’ facile quindi generalizzare così tanto da estendere questa “negatività” anche al futuro.
E’ un po’ come sviluppare una sorta di pessimismo e sfiducia.
Le conseguenze sono ovvie: se per una volta che qualcosa va male, mi convinco che sarà sempre così o semplicemente che io sono così (cioè non sono bravo, non sono competente, non sono amabile…), allora mi limiterò da solo ed eviterò di mettermi alla prova o di cogliere nuove sfide; imparerò a giocare in difesa, senza arrivare mai a conoscere i miei veri limiti, visto che me li porrò da solo.

Ecco, se vi siete riconosciuti in questo atteggiamento mentale, non arrendetevi. La soluzione c’è!

– Prendetevi mezz’ora di tempo e fate in modo che nessuno vi disturbi né vi interrompa.
– Ora provate a rispondere a questa semplice domanda: “Quante volte vi è accaduta quella cosa negativa che vi blocca?”.
Sforzatevi di contare: una? Due volte? Quante esattamente?
– Ora fate un altro calcolo, rispondendo a quest’ultima domanda: “Quante volte avete fatto quella cosa nell’arco della vostra vita?”.

Bene!, adesso mettete in relazione le due risposte che avete dato e vi renderete conto che la vostra è una generalizzazione.

E se la vostra naturale tendenza è quella di generalizzare, per stare meglio dovete imparare a guardare ciò che vi succede con calma e lucidità, trovando le cause temporanee e specifiche che hanno prodotto quell’evento negativo.

Vedrete che, ragionando in questo modo, aprirete un varco che vi permetterà di guardare alla vostra realtà in modo più giusto e vero.
Così… sarete pronti a ripartire!

Appendi nuove foto e vivi il Presente!

“L’estate sta finendo” recitava una canzone di tanti anni fa, ma le fotografie che abbiamo scattato ce la rendono più viva che mai.
A me piace molto immortalare luoghi, persone, momenti che mi regalano poi un’emozione.
Già quando inquadro provo emozioni, che poi si fissano dentro di me e mi permettono, riguardando la foto a distanza di tempo, di riprovare le emozioni di un tempo.

Sono i ricordi.

I ricordi racchiusi in una foto, che tengono traccia della nostra vita, delle nostre radici.
Chi non ne ha appese in casa?!
Io, a dire il vero, ne ho sparse ovunque e non ne potrei fare a meno, perché sono lì e mi ricordano chi sono.

Tuttavia le fotografie, così preziose, possono diventare anche un freno
Già, perché riempire la casa di foto del passato o semplicemente mantenere le foto del passato, senza aggiornarle mai, può farci vivere nella nostalgia di ciò che è stato, facendoci perdere di vista il presente e la bellezza di ciò che stiamo vivendo.

E’ un po’ come stare “fermi”.

E chi di noi, guardando foto di dieci o vent’anni fa che ci ritraggono più giovani, sorridenti, pieni di energia, non prova un po’ di nostalgia o sconforto nel rendersi conto di quanto sia volato il tempo o di quanto sia cambiato l’aspetto fisico o l’entusiasmo?
I ricordi sono fondamentali, ma restare ancorati solo al passato ci impedisce di guardare al futuro e di godere del presente.

Come possiamo fare quindi?

Sicuramente mantenere alcune foto del passato che ci legano a ricordi importanti: ricordi che ci danno la carica, che ci fanno sentire bene (come certe foto di famiglia, che basta guardarle per sentire tutto l’amore che ci sostiene).
E le altre foto?
Quelle appese da anni?
Quelle delle vacanze di un decennio fa?
Quelle dovremmo sostituirle con foto decisamente più recenti.
Lo so, è un lavoro di cernita che comporta tempo… Quel tempo che manca sempre o quasi.
Tuttavia è importante circondarci di foto recenti, che ci mostrano così come siamo oggi e ci ricordano avventure appena vissute.

E’ un buon modo di “stare” nel presente e di guardare avanti.

A volte, infatti, il passato può diventare una zavorra.
Anche se fissato su una bella fotografia.
Voltiamo pagina, dunque! Cominciamo dalle cose più semplici, come le foto.

Vederci felici nella foto di una vacanza appena trascorsa, ci ricorda che il nostro presente non è fatto solo di problemi, di corse, di arrabbiature, di stress…
Nel nostro presente ci sono anche le gioie, le risate, le avventure
E chissà quante ancora ce ne saranno nel nostro prossimo futuro!