Coaching con Adolescenti

 

Il Teen Coaching è il Coaching con gli adolescenti e riguarda un’ampia fascia d’età: dagli 11 ai 25 anni.

Il Coaching con gli adolescenti porta risultati, perché i ragazzi mi considerano un’alleata. Credo, infatti, nelle loro capacità, “vedo” le loro potenzialità e lavoro fiduciosa per portarli al loro obiettivo. Non li giudico, non ordino cosa fare o non fare, ma li porto a scoprire se stessi, ad accettarsi, ad allenare le loro potenzialità e a vivere sereni e appagati.

ALLA RICERCA DELLA FELICITA’

Quale Teen Coach, aiuto gli adolescenti:

– ad allenare le loro potenzialità;

– a gestire le emozioni di ansia e paura prima e durante prestazioni scolastiche e sportive;

– a non sottovalutarsi;

– a non sentirsi inadeguati;

– a gestire in modo proficuo il loro tempo;

– a imparare a concentrarsi;

– a credere in se stessi e nelle proprie possibilità;

– a trovare motivazione in ciò che fanno;

– a sviluppare le loro capacità decisionali;

– a scoprire la loro concezione di felicità;

– a comprendere le relazioni interpersonali e a saperle gestire;

– a trovare la loro filosofia di vita;

– a formarsi un’identità positiva;

– a crearsi un gruppo di buoni amici;

– a elaborare obiettivi di vita significativi, che tengano conto delle loro attitudini, vocazioni e potenzialità;

– a migliorare i loro legami emotivi con le figure adulte che si curano di loro;

– a capire chi vogliono essere in futuro come persone, sulla base dei loro valori e potenzialità.

LA GESTIONE DEL CONFLITTO

Gli adolescenti che ho conosciuto chiedevano ascolto, sostegno, fiducia, stima e amore.
Tuttavia assumevano comportamenti di sfida, apparivano superficiali e disinteressati.
Erano critici e polemici. E i genitori erano disorientati e impotenti.

La domanda spontanea, quindi, è se sia opportuno fare Coaching ad un adolescente che è in conflitto con le figure parentali e adulte in genere.

Nella vita di un adolescente, la prima causa di conflitto con la famiglia è il rendimento scolastico (o universitario). È anche il primo motivo per cui un genitore manda il figlio dal Coach.

Ogni insuccesso scolastico segna profondamente l’adolescente, sia nel rapporto con se stesso sia nella sua convinzione di “sapere o non saper fare”.
Non intervenire significa rischiare di avere un ragazzo che si sottostima e che non ha fiducia nelle proprie capacità (spesso non le conosce nemmeno).
In un mondo competitivo come il nostro, dove conta il “tutto e subito”, i ragazzi che non riescono a raggiungere velocemente i risultati che tutti si aspettano da loro vengono considerati “inadeguati”. Un macigno da sopportare per chi, come loro, cerca di capire chi è e che cosa vuole.
Sentirsi inadeguati, infatti, significa crescere dovendo sempre dimostrare qualcosa agli altri. E’ il concetto di “non essere MAI abbastanza”: abbastanza bello, abbastanza bravo, abbastanza intelligente, studioso, simpatico e così via.
Questo genera incertezze, insicurezze, scarsa autostima, persino rabbia.
E ha ripercussioni sul loro futuro e sul loro modo di essere adulti.

Per evitare di compiere errori nella scelta della scuola secondaria e/o della facoltà universitaria è importante valutare il potenziale del ragazzo.

Per questo, nelle sessioni di Coaching con gli adolescenti individuo le attività che loro considerano gratificanti, ma anche le loro potenzialità, attitudini e sogni.

Spesso mi trovo a indagare sulle medesime caratteristiche, anche nel caso di adolescenti dediti allo sport agonistico, che soffrono per risultati mancati.

E’ utile sapere che il Teen Coaching prevede il coinvolgimento dei genitori, poiché il Coach non deve sostituire, ma integrare, figure fondamentali come quelle del padre e della madre.

Se desiderate ricevere dei chiarimenti e/o fissare un appuntamento, contattatemi via email (laura@coachgazzola.it) oppure telefonatemi al numero 3478168775.

Se vostro figlio/a è in crisi, ma temete che non voglia fare Coaching, leggete la risposta nella sezione Domande Frequenti  e scoprite le testimonianze degli adolescenti che l’hanno provato.

Se vostro figlio/a non è ancora maggiorenne, avrò bisogno di una vostra autorizzazione scritta per fare Coaching con vostro figlio/a (basterà compilare un modulo che vi fornirò).

Se vostro figlio/a è maggiorenne, non dovrete necessariamente firmare l’autorizzazione, ma sarà comunque importante per me avere contatto con voi.

Consiglio di leggere le varie informazioni contenute nel sito per avere una chiara idea sul Coaching e su come funziona, perchè è davvero un prezioso aiuto per tutti.